Con La legge 19 dicembre 2019, n. 157 sono state estese, per gli anni 2019 e 2020, le prestazioni in favore degli eredi delle vittime di patologie asbesto- correlate per l’esposizione all’amianto nell’esecuzione delle operazioni portuali.
Il fondo, istituito con Legge di Stabilita del 2016, per gli eredi dei deceduti è destinato a coloro che hanno diritto al risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale.
L’Inail ha fornito le indicazioni per la presentazione delle domande per l’accesso al fondo, tramite la circolare n. 4 del 07/02/2020. Il termine di presentazione è fissato al 2 marzo 2020.
Alla domanda da presentare via pec dovrà essere allegata anche la sentenza o il verbale di conciliazione giudiziale per il riconoscimento degli aventi diritto e la somma dovuta.
Il limite di spesa per il 2019 e il 2020 è pari a 10 milioni di euro per ciascun anno e l’importo da erogare agli eredi è stabilito annualmente dall’Inail e diviso in una quota percentuale uguale per ogni beneficiario, da calcolare sull’importo stabilito con sentenza o verbale di conciliazione.
La percentuale è fissata entro 15 giorni successivi alla presentazione delle domande di accesso al fondo e la prestazione viene erogata entro 180 giorni dal suddetto termine.
L’amianto è da anni considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un cancerogeno completo e le malattie che ne derivano hanno causato la morte di circa 107 mila decessi, di cui 6 mila solo in Italia.
L’Osservatorio Nazionale Amianto, punta l’attenzione sulla bonifica globale e messa in sicurezza dei vari siti contaminati, sulla prevenzione primaria, la sorveglianza sanitaria e la ricerca scientifica per migliorare le cure e le terapie.
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