Approfondiamo il ruolo del CdA nella sicurezza sul lavoro alla luce della sentenza della Cassazione n. 40682.
Scopriamo come il Modello 231 può prevenire responsabilità per difetti organizzativi.
La sicurezza sul lavoro è un tema cruciale per le aziende, soprattutto alla luce delle recenti decisioni della giurisprudenza che sottolineano le responsabilità in capo agli amministratori. In particolare, la sentenza della Corte di Cassazione n. 40682 del 6 novembre ha messo in evidenza le conseguenze delle carenze organizzative in ambito aziendale, attribuendo il reato di omicidio colposo ai membri del consiglio di amministrazione (CdA) nonostante l’esistenza di deleghe di gestione.
La Sentenza della Cassazione: Il Cuore della Decisione
L’incidente oggetto della pronuncia ha coinvolto un lavoratore esterno, travolto da una lastra prefabbricata difettosa in un cantiere gestito dalla società imputata. La Suprema Corte ha sottolineato come le gravi carenze organizzative siano imputabili all’intero CdA, qualificato come datore di lavoro ai sensi del Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008). Tra le criticità riscontrate:
- Assenza di programmazione delle attività di produzione e installazione.
- Politiche aziendali orientate al profitto, a discapito della sicurezza.
- Mancato controllo sull’idoneità tecnica dei manufatti, nonostante la presenza di marcature CE.
Delega di Funzioni e Modello 231
Un elemento centrale della sentenza è il ruolo della delega di funzioni prevista dall’art. 16 del Testo Unico. Per essere efficace, la delega deve essere supportata da un modello organizzativo idoneo, come previsto dall’art. 30 del medesimo decreto, che rimanda al Modello 231.
La Corte ha evidenziato che l’assenza di tale modello, nonché di un Organismo di Vigilanza (OdV), ha contribuito alla responsabilità penale del CdA.
Lezioni per le Aziende
Questa sentenza offre spunti preziosi per le imprese:
- Implementare un Modello 231: Garantire l’adozione di un sistema organizzativo che contempli procedure di controllo efficaci.
- Designare un OdV attivo: Responsabile di verifiche a sorpresa, segnalazioni tempestive e monitoraggio continuo.
- Migliorare la vigilanza del CdA: Anche in presenza di deleghe, il consiglio deve monitorare il corretto adempimento delle funzioni delegate.
Conclusioni
La sicurezza sul lavoro non è solo un obbligo legale ma un imperativo etico e organizzativo. Dotarsi di modelli adeguati, supervisionare le attività produttive e garantire che la sicurezza sia una priorità sono passi fondamentali per prevenire incidenti e ridurre i rischi legali.
L’adozione di una strategia solida non solo protegge i lavoratori, ma tutela anche l’azienda da potenziali conseguenze penali.