Un gruppo di lavoro ad hoc istituito presso l’Inail
ha elaborato specifiche istruzioni con l’intento di illustrare le misure di sicurezza per lo svolgimento di lavori su alberi nel caso di accesso e posizionamento mediante funi, e di fornire informazioni per la scelta orientata dei dispositivi di protezione individuale e delle attrezzature di lavoro.
I lavori su alberi possono esporre gli operatori addetti a rischi particolarmente gravi per la loro salute e sicurezza. In particolare, ci si riferisce al rischio di caduta dall’alto che purtroppo determina ogni anno un significativo numero di infortuni con conseguenze spesso mortali.
Il fenomeno in tutta la sua gravità è emerso dallo studio svolto dall’Osservatorio sugli infortuni mortali e gravi nel settore agricolo e forestale, curato dal settore ricerca dell’Inail che, nello svolgimento delle relative attività utili a rilevare ed elaborare le informazioni riguardanti gli infortuni occorsi a tutti i lavoratori del settore d’interesse – ivi compresi quelli per i quali non ricorre la tutela assicurativa dell’Inail – si avvale delle segnalazioni degli Organi di sorveglianza territoriale (Ausl), nonché della consultazione dei principali mezzi di informazione (quotidiani ed agenzie di stampa).
Pertanto, i dati dell’Osservatorio, pur non essendo esaustivi del fenomeno infortunistico in agricoltura – in quanto la modalità di rilevazione dei dati non discende da denunce a carattere obbligatorio – possono fornire una panoramica generale degli infortuni occorsi anche fuori dall’attività lavorativa principale.
In particolare, i dati estratti relativi ai lavori su alberi, hanno mostrato come nel corso del 2015 sono stati registrati 38 eventi infortunistici determinati da cadute da alberi, dei quali 11 hanno avuto conseguenze letali. È evidente che molti di questi infortuni hanno coinvolto soggetti non esperti e mentre svolgevano operazioni di raccolta di frutti o potatura di alberi in palese non ottemperanza alle disposizioni previste nel Capo II del Titolo del d.lgs. 81/2008.
Nasce pertanto l’esigenza di condurre approfondite analisi del fenomeno per definire compiutamente il complesso degli elementi che concorrono ad una corretta gestione dei rischi, tenendo evidentemente ben presente la netta distinzione fra quello che è l’uso scorretto ragionevolmente prevedibile e le vere situazioni di rischio che si generano nelle lavorazioni in quota su alberi. Esistono infatti alcune problematiche che risultano difficilmente risolvibili se la gestione del rischio prescinde dalle condizioni operative di svolgimento del lavoro.
È necessario considerare attentamente i vincoli tipici delle lavorazioni sugli alberi che intervengono alterando in maniera determinante le condizioni di lavoro e generando situazioni di rischio per la sicurezza e la salute degli operatori non sempre uniformabili e riconducibili a quelle, ad esempio, dei lavori in quota nel settore delle costruzioni. L’analisi dettagliata delle variabili operative tipiche dei lavori su alberi è un elemento imprescindibile ai fini della corretta gestione del rischio, dell’identificazione e dell’uso dei dispositivi di sicurezza e di protezione necessari, nonché della messa a punto di procedure comportamentali.
Data la problematica, un gruppo di lavoro ad hoc istituito presso l’Inail ha elaborato le specifiche istruzioni con l’intento di illustrare le misure di sicurezza per lo svolgimento di lavori su alberi nel caso di accesso e posizionamento mediante funi, e di fornire informazioni per la scelta orientata dei dispositivi di protezione individuale e delle attrezzature di lavoro.
Al gruppo di lavoro hanno partecipato il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il coordinamento tecnico delle Regioni, i rappresentanti delle principali associazioni datoriali e sindacali di settore, esperti del mondo accademico e degli enti formatori.
Dette istruzioni, la cui applicazione assume carattere volontario, non si sostituiscono a quanto disposto nel già richiamato Capo II del Titolo del d.lgs. 81/2008, rappresentando un utile atto di indirizzo per i soggetti obbligati.